Bisognerebbe fare un lungo respiro e riordinare il pensiero prima di commentare i fatti accaduti stamane davanti a Palazzo Chigi. Avere la prudenza di indicare le circostanze conosciute e finora accertate senza agevolare il galoppo della fantasia. Tre ore fa due carabinieri sono stati feriti da uno sparatore la cui biografia, stando a quel che finora si conosce, contiene null’altro che la disperazione di una vita senza più lavoro e senza più famiglia. Disoccupato da mesi e divorziato. Ha sparato nel momento in cui il nuovo governo giurava fedeltà alla Costituzione. Non sappiamo se la coincidenza, così tragica e suggestiva, sia stata voluta. Quel che è certo è che la connessione dei due momenti ha fatto uscir di bocca ai numerosissimi commentatori istantanei, alcuni per obbligo (i giornalisti) altri per passione (gli schiavi di twitter) tesi ardite o ridicole. Continue reading