FLAVIA PICCINNI
Produrre. Il diktat cinese questa volta non si applica a vestiti, accessori, macchine, riproduzioni. I cinesi adesso si cimentano nella fabbricazione di un prototipo, controllato a distanza, di un Ufo.
A metterlo a punto è stata una società cinese, la Harbin Smart Special Aerocraft Co Ltd, come riferisce l’agenzia di Stato Xinhua.
Le misure, proprio come l’idea, sono tutte umane. Il disco volante misura infatti 1,2 metri di diametro e può decollare verticalmente, volando fino ad un’altitudine di mille metri. A guidare il velivolo ovviamente non c’è nessun meccanismo alieno, ma un propulsore che permette il movimento lungo una traiettoria stabilita da remoto. La velocità però non è molto elevata, quindi non aspettatevi viaggi ultrasonici o coperture di distanze incalcolabili. Il massimo che l’Ufo può raggiungere sono circa 80 km all’ora.Questo Ufo terrestre, che sembra proprio una contraddizione in termini, è nato dopo 12 anni di messe a punto e 28 milioni di yuan, circa 4,1 milioni di dollari di spesa. In realtà il disco – di cui sono state rese note solo pochissime notizie – ha in realtà un chiaro obiettivo scientifico. La navicella servirà infatti alle autorità cinesi per misurazioni fotografiche aeree, per l’illuminazione d’emergenza e il monitoraggio geologico. Definito come un “investimento interessante per le forze dell’ordine” che devono sorvegliare alcune zone a distanza, l’Ufo è il primo risultato di una tecnologia tanto avanzata e con effetti altrettanto futuristici mai presentato al mondo.
Sembrano lontani i tempi di ET, ma neanche così tanto. E mentre in Cina si producono gli Ufo, in Italia continuamo a discutere se il marchio Fiat sia low cost o meno.