De gustibus non est disputandum. Ciascuno di noi si mette davanti alla tv e scrutando Sanremo, scruta l’Italia. I pubblicitari, per esempio, hanno visto che le canzoni fanno bene alla tavola. Inserzioni massicce di olio, pomodori pelati, cioccolata fondente. Significa che con le canzoni, o canzonette, si mangia. E dove c’è il Pil c’è lui, Paolo Gentiloni. Scrutando Sanremo Pier Luigi Bersani nota che Claudio Baglioni dà l’idea di essere un po’ il Gentiloni del Festival. Aplomb da forza tranquilla. In questo caso tranquillissima. Per la verve e l’energia mostrata, e rimanendo sempre ben piantato al centro della scena, a noi ricorda di più quei mattacchioni dell’Udc ai tempi in cui sonnecchiavano, e senza neanche dividersi, in Parlamento.