Domani sera venerdì 4 alle 21.15 sarò a Gubbio al Refettorio della Biblioteca Sperelliana per presentare il mio ultimo libro. Non credevo e non speravo affatto che il mio lavoro intersecasse il dramma del cuore dell’Italia interna, il quadrilatero più ricco e prezioso finora non afflitto dallo spopolamento e dall’abbandono. Come fare, cosa fare perché gli italiani non fuggano verso la costa, perché l’Italia non frani verso il mare e smarrisca insieme alla memoria, identità, stili di vita, possibilità di lavoro che altrove sono impraticabili.
Fermare l’esodo significa anche immaginare soluzioni.
La disperazione è tale che ci resta solo la speranza. Io questa volta voglio essere ottimista. Forse ce la facciamo.