In un mondo di pataccari anche la fregnaccia più insostenibile risulta possibile. Siamo così abituati alle fregature che la redazione di ‘Nemico Pubblico’, programma serale di Rai 3 (un programma comico, dunque decisamente serio) deve industriarsi per confezionarle, grazie alla candid camera, nel loro risvolto più estremo e truce. Tre sere fa gli amici televisivi guidati da Giorgio Montanini (nella foto) si sono superati. Hanno convocato la cittadinanza di Tarquinia e Monteromano, la nobiltà della Tuscia, in un teatro per illustrare, sotto le mentite spoglie di rappresentanti di una multinazionale che traffica con i rifiuti, (e si sa che la monnezza è un affarone), il progetto di riempire di ecoballe i due centri. Praticamente affogarli nella merda. Un diluvio inenarrabile di porcherie, come l’allargamento delle antiche porte d’ingresso per il transito dei camion e la trasformazione del campo di calcio in un mega parcheggio. “Signori, la grande discarica di Malagrotta, alle porte di Roma, è satura. Qui c’è la opportunità, che come sapete significa un fiume di denaro!”, ha comunicato il falso amministratore delegato nella veste di imbonitore. Lo scempio era così teatrale e insopportabile che, se fossimo in un Paese normale, neanche sarebbe stata immaginabile la messinscena. E invece la sala ha preso tutto sul serio e iniziato a rumoreggiare, i sindaci dei due comuni hanno protestato per non essere stati messi al corrente di quell’opera contro la quale si sarebbero battuti fino alla morte. “Voi volete che facciamo la fine di Civitavecchia con la centrale a carbone”, ha gridato un ragazzo, incazzatissimo. Signora impaurita: “Ma è uno scempio!”. Rappresentante degli artigiani: “Non avete neanche la valutazione di impatto ambientale!”. Nessuno ha pensato alla farsa, purtroppo.
Da Il Fatto Quotidiano, 1° luglio 2015