Il sentimento dei luoghi è un progetto della Fondazione MIdA e dell’Osservatorio permanente sul dopo sisma. L’idea è quella di comporre in progress una “mappa sentimentale” del territorio: un racconto corale dei luoghi.
Raccontare i luoghi con sentimento, certo, ma anche con ri-sentimento. Senza indulgere in facili agiografie, senza cedere alla tentazione della sfiducia.
La nostra sfida è creare reti sempre più ampie di condivisione, di connessione, di discussione collettiva.
Una narrazione polifonica, policroma, che non teme la contaminazione tra linguaggi, discipline, prospettive variabili.
Gli squarci, i paesi, le persone, i borghi saranno fermati in sguardi di volta in volta diversi. Occhi che guardano oltre la superficie delle cose. Occhi che cercano di penetrare l’anima dei luoghi. E di raccontarla.
Ciao Antonello!
Ho la tua età, faccio il mestiere del dottore commercialista e non riesco a seguirti quanto vorrei (in TV / sui giornali / su Internet).
Ho appena letto il tuo articolo sul paesino calabrese ed ho deciso di scriverti …
… per dirti, semplicemente, che dopo quasi 15 anni trascorsi in Toscana (a SIENA, per l’esattezza) per gli studi e per il lavoro, “ritornato al Paese” (in provincia di BARI) da quasi 20 anni, sento il trascorrere del tempo verso la metastasi sociale: io lavoro con onestà, faccio del bene quando posso ma “sento” che le nostre comunità si muovono in direzione opposta …
.. ed io mi domando se questa solitudine, questo senso di impotenza, possono essere vinti …
Riesci a darmi una mano? Riusciamo a parlarne?
Un cordiale saluto. Angelo TUNZI