Ieri in tv è sbucato da Vespa un signor benaltrista, Alessio Villarosa, che dice di essere sottosegretario all’Economia e deputato dei Cinquestelle. È stato così caruccio, così comprensivo con gli evasori fiscali, così compassionevole che al dirimpettaio, il suo collega di Fratelli d’Italia chiamato a contraddirlo, è mancata la parola. Facciamo piano, ha detto Villarosa, a chiamare evasori gli evasori fiscali. E grande cautela a sospettare che essi si annidino nelle professioni liberali e nel commercio. Piano, anzi pianissimo con le manette. Il sottosegretario Villarosa ci ha spiegato che le tasse le evadono i grandi gruppi industriali, i grandissimi gruppi. Soprattutto loro sono i cattivi, anzi i cattivissimi. E quanto evadono le multinazionali? Un miliardo? Due miliardi di euro? Dieci miliardi? E gli altri novantasette chi li toglie dalle casse pubbliche? Mago Zurlì?