I soldi ci sono o mancano? Mancano però ci sarebbero. E sarebbero utilissimi a qualificare i servizi sociali (scuola, sanità, assistenza ai deboli), a rendere certi gli investimenti nella manutenzione del Paese (strade e ferrovie), a rendere meno incerta la vita di chi cerca un lavoro. I soldi ci sono. Ce lo dimostra un successo del fisco italiano poco conosciuto eppure così limpido e così recente. L’agenzia delle entrate ha ottenuto che il gruppo Kering (detiene i marchi del lusso Gucci e Saint Laurent) versasse all’erario ulteriori imposte per 897 milioni di euro. La cifra giunge a 1,2 miliardi di euro sommando gli interessi e le ammende comminate per la somma finora evidentemente evasa. E’ la più grande operazione del fisco a livello europeo, la seconda nel mondo. Questa somma, già iscritta a bilancio, ha aiutato l’Italia a sottrarsi alla procedura d’infrazione avviata dalla Ue. Non risulta che il gruppo Kering sia stato condannato al fallimento. Detiene marchi prestigiosi e promette altri fatturati fantastici. Lunga vita! Ha soltanto pagato quel che doveva. Un’altra buona notizia, questa certamente più conosciuta. Negli ultimi anni il canone Rai è sceso da 113 a 90 euro. La riduzione del costo è conseguenza della decisione, assolutamente meritoria, del governo Renzi di includere nella bolletta elettrica il canone Rai. Come per incanto gli abbonati sono lievitati (+ 5,5 milioni) così come le entrate ( oggi giunte a 2,141 miliardi).
Dunque è certo che se si paga tutti si paga di meno. Ed è anche certo che i soldi ci sono. Per abbassare le tasse c’è un unico rimedio: farle prima pagare a tutti.