Molise – Dopo il boom elettorale, le consigliere Romagnuolo e Calenda espulse dal partito: “Siamo annichilite”
Dopo appena un anno dal boom in Molise, la Lega fa sboom! Aida Romagnuolo e Filomena Calenda, le due neo consigliere regionali che tingevano di rosa il simbolo di Alberto da Giussano, sono state espulse da Matteo Salvini. Lega azzerata, entusiasmo sotto i piedi.
Aida Romagnuolo, prima delle elette.
1.700 preferenze su 11 mila voti, pari all’8 per cento. Capogruppo e militante instancabile, ipercinetica. Una trottola. Se glielo dico, mi creda.
Anche Filomena Calenda, la seconda eletta, è stordita.
Piena di voglia di far bene, di far avanzare Salvini ovunque. E invece lo stop, il brusco risveglio.
Aida: Annichilita prima che affranta.
Filomena: Vilipesa, svilita, delusa.
Aida:È venuto uno da Milano, il signor Panza, e ci ha detto: siete espulse.
Filomena: Cose da pazzi veramente.
Aida: Il tessitore di questa fosca manovra è Luigi Mazzuto, coordinatore regionale e assessore regionale al Lavoro. Un signor nessuno che ha preteso un posto in giunta che non gli spettava.
Filomena: La sua è invidia pura. Noi donne del fare, lui assente, dormiente.
Aida: Matteo un giorno mi chiamò e si congratulò per il mio risultato (veramente entusiasmante, devo dire) e mi spiegò però che l’assessore doveva essere il coordinatore regionale. Io gli dissi: Matteo, ma il cambiamento? Facciamo lui che nemmeno si è candidato? Un molliccione. E Matteo (molto carinamente a dire il vero) mi spiega: guarda, Mazzuto mi chiede di fare il sottosegretario. Facciamogli fare l’assessore.
Filomena: Pensi con quale amore ci siamo incamminati sulla strada di Salvini. Da ragazza ho vissuto a Padova, ho conosciuto la Liga Veneta. Ogni giorno a chiamarmi terrona. Queste cose si ricordano.
Aida: Io invece mi sono subito sentita avvolta dal messaggio di Salvini. Parole semplici, dritte al cuore. Però non doveva succedere quel che è accaduto.
Filomena: Il coordinatore regionale invece di aiutarci ostacolava lo sviluppo della nostra azione. Io provengo dal partito dei pensionati (dopo però sono passata in Forza Italia) e so che la politica ha bisogno di buone gambe.
Aida: L’assessore (12 mila euro al mese) non ha fatto niente. Zero, zero assoluto. Non ha parlato una volta in consiglio, non ha aperto una sede del partito (io 20 circoli), non una misura a favore del lavoro. Che vergogna!
Filomena: La Lega del fare che qua non fa nulla.
Aida: L’assessore del nulla: 65 anni, zero voti, zero parole, zero fatti. Lo sapesse Salvini!
Filomena: Ma per Salvini contano soprattutto i coordinatori regionali.
Aida: Hanno buttato a mare il lavoro che abbiamo fatto, i banchetti, le iniziative, i voti conquistati casa per casa.
Filomena: Eravamo andati così bene alle elezioni anche se la lista della Lega, a parte noi due, era da schifo.
Aida: Ma questo Mazzuto chi lo conosce? È un pensionato, faceva l’elettricista alla Rai. Il presidente della Regione, molto rispettoso di Salvini, gli ha offerto il posto in giunta seguendo le indicazioni romane. Lui era il candidato dell’invidia.
Filomena: La politica la faccio per passione. Ho un mio Caf, sono a contatto con la gente, sento, avverto le problematiche.
Aida: Da qualche anno mi incuriosiva Salvini.
Filomena: A me Salvini piace come persona, come modo di fare.
Aida: Come si esprime, come sente i problemi, il linguaggio che utilizza.
Filomena: Però che delusione!
Aida: Intanto con Filomena abbiamo dato vita a un nostro movimento, per adesso un’associazione. Si chiama “Prima il Molise” e come simbolo abbiamo il guerriero sannita. L’originale, non come l’Alberto da Giussano.
Filomena: Con noi Prima il Molise veramente.
Aida: Alle Comunali di Termoli il nostro battesimo del fuoco. Ma sa che il coordinatore ci creava problemi anche nel fare i banchetti? Ma che ne sa lui dei banchetti? Ma quando mai ne ha fatto uno!
Filomena: Senza di noi la Lega sparisce.
Aida: Comunque io resto capogruppo.
Filomena: Salvini neanche ha ascoltato le nostre ragioni.
Aida: Neanche ricevute, che cosa indegna.
Filomena: Ti senti svuotata, annichilita.
Aida: Ferita, disgustata.
Filomena: E questa è la Lega del cambiamento?
Aida: Matteo, tu così vuoi cambiare l’Italia? Cacci via noi per tenerti un fannullone? Un fantasma?
Da: Il Fatto Quotidiano, 30 marzo 2019