Qual è la differenza tra un albero e un bosco? Se non ci fosse Spelacchio di mezzo e la sua disastrosa fine, diremmo che un bosco vale cento volte di più, anzi seimila volte di più, di un singolo albero. E aggiungeremmo che tutta la nostra ammirevole attenzione e anche il dispiacere per l’immatura scomparsa dell’abete donato per Natale dalla Val di Fiemme a Roma, e comunque costato alle casse capitoline per trasportarlo e metterlo in posa circa cinquantamila euro, ci ha distratti dalla piantumazione di seimila alberi sani e belli per rendere verde l’area dell’Expo milanese. Il comune di Milano versò alla ditta appaltante, la Mantovani, 4,3 milioni di euro al fine di dare al tema della Terra, oggetto dell’Expo, le sue foglie colorate. La Mantovani chiamò in subappalto un’altra impresa a cui chiese di fare in sua vece il lavoro, versandole – a quanto è dato conoscere – solo 1,7 milioni di euro. Tutto fu fatto però nel migliore dei modi e così la Mantovani, felice e contenta, ebbe un sovrappiù di 2,6 milioni di euro da mettere in cassa. La procura della Repubblica indaga oggi il sindaco di Milano Beppe Sala per l’ingiusto vantaggio che avrebbe garantito all’impresa. Il sindaco risponde: “Difficile da capire questa accusa”. Difficile, sì.