King Jong-un è senza alcun dubbio il nemico più pericoloso dell’Occidente. Lo dice Trump, lanciando il consueto missile nucleare dalla piattaforma parolaia di Twitter. Non volendo dubitare della pericolosità del dittatore nord coreano, e nemmeno della ferocia con cui governa il triste destino della sua gente, ci interroghiamo su un punto: la Corea del Nord ha rotto i ponti con tutti, anche i cugini cinesi mostrano serie difficoltà nelle relazioni. Nel mondo resta solo il nostro Antonio Razzi ad avere frequentazioni di alto livello con quel governo. Non per svilire il ruolo del presidente Usa ma è sufficientemente accertato che il nostro Razzi spara cazzate in un numero infinitamente inferiore di quelle che in tutti questi mesi ha pronunciato Trump. Perché non tentare l’ultima carta?