Commissario Errani, il timore è che ad Amatrice e negli altri comuni del sisma si stia preparando una ricostruzione show. Soldi ovunque, forse più del necessario.
Noi faremo una verifica puntuale dei danni, ma tenga conto che il terremoto è avanzato molto in profondità fin verso le Marche. Entro il 15 novembre avremo un quadro ancora più minuzioso degli interventi da finanziare.
Se si gonfia il danno si gonfieranno i bisogni. Più bisogni, anche fittizi, e più tempo per realizzarli. Lo spreco non brucia solo risorse ma danneggia la vita dei residenti.
Il mio compito è di non sprecare neanche un centesimo. Furbate non sono ammesse.
Intanto le casette provvisorie costano 200 euro in più al metro quadro del prezzo medio di una villa in muratura in provincia di Rieti, dati dell’Agenzia del territorio.
La Protezione civile, non io, ha bandito una gara ben prima dell’evento di Amatrice nell’ottica di avere disponibili nel più breve tempo possibile soluzioni per l’emergenza in aree colpite da calamità. È stata una scelta preventiva di grande lucidità.
Il fatto che non siano correlate al disastro di Amatrice non riduce l’entità del costo che sembra esagerato.
La gara è stata effettuata dalla Consip con criteri di assoluta trasparenza e con tabelle altrettanto certificate.
Non la imbarazza l’appalto aggiudicato da imprese vicine alla Lega Coop?
Un processo alle intenzioni.
Lei è emiliano, già governatore, con legami solidi con quel mondo. La ragione della mia domanda è dentro la sua storia personale.
Non c’è nessuna attinenza tra quel fatto e il mio incarico, la mia persona o i miei atti. È allucinante che lo si pensi.
Il problema più grande quando si ricostruisce è fare in modo che non si formino cartelli di imprese e di tecnici, i grandi monopolisti.
Abbiamo previsto criteri molto stringenti per la selezione delle imprese e dei tecnici. Circolarità degli affidamenti, controllo permanente e trasparenza dei dati.
L’Italia è tremula soprattutto lungo la sua dorsale appenninica. E questa Italia interna è punteggiata da paesini dove il circuito familiare e anche quello politico condiziona fin nei dettagli ogni singolo atto.
Cosa vuol dire?Continue reading