A loro insaputa. Anche le statue dei Musei capitolini si sono trovate nella sofferta condizione che fu del mai abbastanza rimpianto Claudio Scajola.
“Qui sbaglia. Definirmi il teorico dell’insaputo significa solo costringermi a ricordarle che questa parola fu una devianza giornalistica, un sottoprodotto cronachistico del vostro taccuino frettoloso, magari proprio del suo, lei c’era quel giorno?”
Altroché!
E non ricorda?
Il ricordo è vivo, come se fosse oggi. Rammento il volto di sua figlia.
Venne anche mio figlio. Giunsero la sera prima a Roma e anticipai loro la decisione di dimettermi.
Potremmo dunque dire che tecnicamente a sua insaputa le fu attribuita la frase a mia insaputa.
Io dissi: nulla sapevo. C’è differenza.Continue reading