ALFABETO – La succursale di Solidarnosc era a Latina

COME ERAVAMO. Un campo per i profughi dell’est diviene un centro di studi universitario. Per ricordare

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Non erano neri ma bianchi. Non venivano dal sud ma dall’est. Sono le impronte digitali della democrazia quelle chiuse sui muri del campo profughi di Latina che per mezzo secolo ha ospitato i migranti che fuggivano dal comunismo, che si opponevano a Tito. I coraggiosi di Praga, gli operai di Danzica, gli intellettuali di Mosca. La storia siamo noi e quasi non ce lo ricordiamo. Ma a sessanta chilometri da Roma è stata allestita la più grande piattaforma di sosta e di sostegno per chi, ieri come oggi, chiedeva un’altra vita, un altro futuro, un’altra possibilità. E quel campo oggi è divenuto un campus universitario.Continue reading