Meglio non pensarci. Passare in rassegna con un magistrato della Corte dei conti i dettagli costitutivi dell’illegalità, alcune singole minuzie dello sperpero legale, di quando cioè il diritto si fa completo rovescio, è una rassegna favolosa della nutrita tipologia di affaristi o soltanto incapaci che sono posti – nei vari gradi dell’amministrazione pubblica – al ponte di comando anche grazie al nostro operoso concorso. Michele Oricchio per mestiere dovrebbe, nella sua fetta di competenza e nel territorio in cui volge l’occhio, indagare e controllare i conti pubblici. Gli abbiamo chiesto di elencare qualche caso macroscopico in cui sa dove si annida la cialtroneria di Stato. Conosce i nomi dei cialtroni, ha un’anagrafe completa. Ma nulla può perchè tutto è a norma di legge.
Lei a braccia conserte annota e osserva…
A volte mi sembra di giocare alla playstation. Quando mi sembra di aver chiuso il gioco e per una volta vinto, quando cioè riesco a far processare e condannare qualche amministratore a risarcire il danno che ha dolosamente procurato, spunta immediatamente qualcun altro che ha appena compiuto una schifezza simile o magari anche più grave. E la partita riprende daccapo.
È lo spin off dell’illegalità.
È il frutto di un capitale umano per metà ignorante e per metà incompetente.Continue reading