Il comizio numero 40 è fissato alla pizzeria da Rocco in Andretta, Irpinia d’Oriente. Ad ascoltare l’oratore c’è suo figlio Lidio, un amico di suo figlio, poi Valentina, infine l’oste con sua moglie e io. In tutto siamo sei ed è già un buon numero perché Franco Arminio, di professione paesologo, in genere fa comizi individuali e a domicilio. Fa comizi agli umani, agli animali e anche al resto del mondo inanimato. È riuscito a parlare alle pecore del Gargano, ai pescatori di Monopoli, alle pastiere, a una vacca solitaria, a un gruppo di galline, a una pozzanghera del Formicoso, all’albero rosso, ai frequentatori del bar Carlino, a tutto il popolo di Carife, al cane di via Mancini in Avellino e a molti altri essere viventi.
IL BACCANO elettorale delle formazioni maggiori, quella vagonata di insulti e dannazioni distribuite quotidianamente su ogni fronte, ha oscurato una novità significativa di questo appuntamento. Per la prima volta, sarà per scelta consapevole o disperazione pura, la sinistra italiana ha scelto di farsi guidare da un leader di un altro paese. E quel leader, che si chiama Alexis Tsipras, guida il suo partito, Syriza, verso una vittoria straordinaria ad Atene. Tsipras è anche candidato a guidare la Commissione europea.Continue reading