Ombra nera, secondino d’Europa, pietra invece che cuore. Esiste solo la Germania nelle piazze di Lisbona e di Roma, di Atene e di Parigi. Traghetta odio, mangia rancore, diviene vessillo della finanza amorale perché detiene il codice dei soldi, e usa la leva del potere immemore dei suoi crimini, irresponsabile della memoria, perfino della Shoah.
Gian Enrico Rusconi, politologo torinese, è tra gli italiani più accreditati a Berlino.
Nella sua doppia cittadinanza culturale, vive la rabbia italiana e lo stupore tedesco.
Perchè ci detestano così tanto? É una domanda ricorrente e sconsolata. É un chiodo conficcato nella carne viva di una società in salute, civile, democratica. Perchè ci trattano in questo modo? A Berlino se lo chiedono senza riuscire a darsi una risposta. Loro hanno semplicemente rispettato gli impegni, chiedono agli altri di fare altrettanto.