LA PROFESSORESSA AMALIA SIGNORELLI SPIEGA IL PARAGONE CON IL CAVALIERE ”VORREBBE FARTI SENTIRE CHE È UNO DEI TUOI. MA PURTROPPO DIETRO C’È IL VUOTO”
Di fronte a profezie che si rivelavano errate, gli Azande mettevano in gioco una serie di meccanismi di giustificazione che impedivano di contraddire l’oracolo, rinvenendo l’errore nella mancata comprensione della profezia” (dagli scritti di Evans Pritchard sul popolo degli Azande)
Te ne accorgi che è nuovissimo da come ti dà la mano. Matteo Renzi usa appiopparla a cinque dita, col palmo aderente sull’altro. “L’ho notato anch’io, dà il cinque. In verità è un costume giovanile, lo vedo fare ai miei nipoti ventenni e lui sarebbe anzianotto per questa pratica. Rientra nella sua linea di estraneità ai rituali istituzionali. Come sa il corpo del Sovrano è sacro, riassume la potenza salvifica, sintesi della società. Poco tempo fa ho visto in tv una scena da un comizio di Berlusconi in Sardegna: una bimbetta che urlava “l’ho toccato, l’ho toccato”. Era riuscita ad arrivare al suo corpo. Continue reading