Se Matteo Renzi, come scrive nel suo programma, vuole “spalancare le porte del partito alla curiosità, alla passione”, perciò a militanti veri, senza altra pretesa che l’ascolto della propria idea, il giudizio su un loro pensiero, inizi a dare l’esempio e spalanchi, per farsi capire ancora meglio, pure le porte della sua corrente. Faccia leggere i nomi delle decine di nuovi supporters, e – curiosità per curiosità – inizi a spulciare i curricula di molte decine di essi. Prenderebbe posto forse lo stupore di vedere avviata in contemporanea la rottamazione dei vecchi vizi grazie all’aiuto dei portatori sani e indiscutibili del ciclo produttivo della poltrona arrotolata sotto al mento, teorici delle pratiche illustrate da De Gaulle: il potere non si conquista, si arraffa.Continue reading