È l’evento choc per eccellenza, la tempesta perfetta si abbatte sulla campagna elettorale svuotandola di ogni carisma e capacità pervasiva. Le dimissioni di papa Benedetto sono un gesto di tale portata rivoluzionaria, perché uniche nella storia degli ultimi otto secoli, che di per sé valgono a coprire e annullare mediaticamente nel mondo ogni altro tipo di evento pubblico. Figurarsi in Italia, la cui Capitale è sede del Papato, con quanta forza una scelta così contro corrente si svilupperà dividendo oltre le gerarchie ecclesiastiche anche la società civile. La campagna elettorale perde anzitutto il primato della visibilità televisiva proprio quando tutti i protagonisti politici – eccetto Beppe Grillo – destinavano alla televisione, l’unico media capace di trasformare le simpatie in voti, ogni interesse e ogni utile approdo. Proprio l’amatissima televisione in questa circostanza è divenuta l’unico sportello informativo, l’unico e ultimo palco per i comizi.Continue reading