A cosa serve un sommergibile? A fare la guerra. E l’Italia ne ha comprati due di ultima generazione dalla Germania. Costano quasi 1 miliardo di euro che sommato a un altro miliardo già speso per altre due unità già entrate in esercizio e con base a Taranto fanno 2 miliardi di euro. Tanti soldi quelli dei contribuenti italiani destinati a questa operazione avallata da destra e da sinistra che, invece, non sono stati destinati a pensioni, ospedali o scuole. Ma con una società in crisi il governo non dovrebbe pensare attentamente ai propri investimenti e a cosa decide di tagliare? Meglio, allora ricordarselo all’interno della cabina elettorale, visto che in Italia si dimenticano troppo facilmente le decisione prese dalla politica. Indignarsi fa bene, perché un Paese senza memoria non ha futuro. A ‘Presa di posizione’, l’analisi di Antonello Caporale, firma de Il Fatto Quotidiano (riprese e montaggio Paolo Dimalio e Samuele Orini, elaborazione grafica Pierpaolo Balani).
Il codice Enrico Bondi. La nuova vita di un uomo in ombra
La notte è stata assai più breve del previsto e mister Ombra, il dottor Enrico Bondi, ha lasciato il ministero dell’Economia abbandonando le sue rinomate forbici sulla scrivania senza neanche il tempo di riporle nel cassetto. Scomparso ai radar, evaporato in un istante. Dello squadrone tecnico il chimico Bondi (78 anni appena compiuti) sarà ricordato come il più disinvolto e veloce moralizzatore della vita pubblica italiana. Venne, vide e fuggì via. Chiamato a tagliare la spesa, per sopravvenuti e imprevisti impegni di partito ha dirottato la sua ombra sulla mole di candidature che oramai sommergono il professor Mario Monti. Toglierà le spine alle rose e firmerà la più possente review elettorale che la politica ricordi. Che esista è certo, dove sia nessun lo sa.Continue reading