Il cielo sopra il Quirinale è gravemente perturbato e il suo inquilino non è stato però avvertito del repentino cambio di stagione. Piove tanto, ma a sua insaputa. Le parole con le quali ieri Giorgio Napolitano ha dovuto commentare l’ingresso in campo di Mario Monti, messe insieme non fanno una frase intera. Con quel “vedremo domani cosa succede”, riferito alla reazione dei mercati alla violenta accelerazione della crisi, il capo dello Stato regredisce d’incanto nel ruolo di mero osservatore, e pone tra sé e il premier uscente un buon metro di distanza.Continue reading