Il pensiero mobile degli ultà di B.

HANNO CAMBIATO IDEA IN POCHE SETTIMANE: LO VOLEVANO PADRE NOBILE, MA VA BENE ANCHE IN CAMPO
È la reginetta dell’idea pendula, del pensiero dondolante. Dipende solo dal vento. Era libeccio il 24 ottobre scorso, e lei, la compitissima Mariastella Gelmini, indimenticata ministra dell’Istruzione, anche particolarmente ispirata. “È ancora una volta un gesto generoso e carico di futuro”. Illustrava l’ultimo regalo di Berlusconi: “Con questa decisione ci insegna la virtù della rinuncia”. Si era fatto da parte e Mariastella, sua intima, aveva tributato l’addio con quell’enfasi che resta scritta. Infatti il 7 novembre, giorno di grecale, iniziò a interrogarsi sul da farsi. Lei la vedeva così: “Uno schema con Angelino Alfano segretario e Luca di Montezemolo premier. Con le primarie e con un bagno di democrazia si realizzano le condizioni del rinnovamento. Anche Monti non mi dispiacerebbe, ha portato avanti un’opera di risanamento con grande onestà intellettuale. Ora si dovrebbe candidare”.Continue reading