elezioni, la Sicilia nonostante Grillo:“Nessun riscatto”

IVAN LO BELLO: “CI SARÀ UNA MAREA DI VOTI DI PROTESTA, MA NON SPOSTERÀ GLI EQUILIBRI”
I siciliani dondolano sull’orlod ell’abisso mirandolo dall’alto, come giapponesi curiosi che fotografano le rovine di Pompei. È la prima campagna elettorale che si gioca senza“piccioli” in campo, senza soldi da spartirsi, da far scivolare nelle tasche, da disperdere al vento delle promesse. I piccioli sono finiti purtroppo. Non che siano sparite le clientele sull’isola che anzi certamente viaggiano secondo le consuetudini, ma si è inceppato il sistema, rotta la pratica divina dei finanziamenti a fondo perduto, dei corsi fantasma di formazione professionale, il centro di gravità del minimo reddito garantito, l’universo virtuoso dei nullafacenti di professione. La cesta dei soldi è svuotata e gli effetti sono già clamorosi. Undici sindaci del ragusano occupano l’assessorato agli enti locali, i dipendenti dei comuni di Modica, Ispica e Comiso da due mesi non ricevono gli stipendi, a Gela nessun politico, tranne BeppeGrillo, ha potuto tenere comizi. Presi a pernacchie, colpiti dai vaffanculo, dalle urla, dai fischi, tutti hanno dovuto arrendersi a quella che è stata battezzata la piazza della contestazione.Continue reading