Mi tocca attraversare spesso, abitando lì vicino, i tavoli del ristorante Pasqualino al Colosseo. Nella stagione calda sono sistemati lungo uno stretto marciapiede al livello delle marmitte (catalitiche per fortuna) delle auto. Osservo sempre, con immutato stupore, il coraggio degli avventori per quelle fettuccine al catrame. Evidentemente il cuoco ci sa fare oppure i turisti – dopo la visita al Colosseo – si sentono gladiatori e portano lo stomaco alla guerra.
I migliori clienti di Pasqualino sarebbero però, secondo le ricevute fiscali, i gladiatori del Pdl del Lazio. Avrebbero lasciato a tavola, non so in quanto tempo, circa 17mila euro – soldi naturalmente pubblici – per pagare la tonnellata e oltre di fettuccine al sugo (e porchetta, tonnarelli alla ciociara, vongole eccetera).
La cifra mi è parsa consona allo stile di vita e alla fattura ossea dei militanti. Il loro capo, l’ex tesoriere Francone Fiorito, pesa più di 180 chilogrammi ed è bisognevole di quantità sostenute di carboidrati. Fiorito, detto simpaticamente er Batman perchè cadde da una moto ferma, ha tentato di gestire i fondi del finanziamento pubblico al meglio delle sue possibilità.
Quindi, e prima di tutto, mangiare e far mangiare.
Ha pagato il noto signor Pantalone.