Già che era – come ha detto – su facebook e stava abbracciando i suoi “barbari sognanti”, Roberto Maroni poteva anche lanciare uno smile ai forconi siciliani.
I forconi dei barbari hanno sostenuto – per anni e in silenzio – le politiche clientelari più retrive, i protagonisti della vita pubblica ammaccati e corrotti da una pratica che gli assicurava potere contro prebende.
Se la Sicilia, che oggi richiamano Trinacria, è sepolta dalle inefficienze e dai privilegi si deve anche grazie alle lame di tante piccole forchette che hanno sostenuto, nel silenzio dell’urna, avanzamenti di status e uffici di altissimo prestigio.
I barbari del nord, fino a qualche mese fa, non hanno avuto occhi che per Bossi, e non hanno visto, proprio non ci sono riusciti, il gran letamaio che cresceva ai lati della Padania.
Tutti insieme si sono svegliati e oggi, naturalmente insieme, seduti nel vano posteriore di un taxi, vanno alla lotta.
da Repubblica Sera