Gli italiani non hanno misura della propria responsabilità e vagheggiano inconsapevoli della colpa altrui. Hanno protestato, e vivacemente, a ogni livello quando il Brasile non ha concesso l’estradizione di Battisti, terrorista condannato per quattro distinti e gravissimi reati. Il governo italiano, tutte le forze politiche, il capo dello Stato si sono indignati per la considerazione che quella decisione includeva in sè: l’Italia è una democrazia precaria, ammalata. E la giustizia non imparziale.
Però ieri sera, a conferma della tesi brasiliana, è sceso in campo il ministro Angelino Alfano Continue reading