Capodanno

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“Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto il cielo, sento che per me è capodanno.
Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso e rinnovarmi ogni giorno. Ogni ora della mia vita vorrei fosse nuova, pur riallacciandosi a quelle trascorse.”
Antonio Gramsci
1° gennaio 1916, “Sotto la mole”, Avanti!

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