Io non sono mai stato un giornalista professionista che vende la sua penna a chi gliela paga meglio e deve continuamente mentire, perché la menzogna entra nella qualifica professionale. Sono stato giornalista liberissimo, sempre di una sola opinione, e no ho mai dovuto nascondere le mie profonde convinzioni per fare piacere a dei padroni manutengoli.
Lettere dal carcere