FLAVIA PICCINNI
Davanti alla febbre del superenalotto l’Italia non è mai stata così unita. Il 14 ottobre sono stati spesi ben 52 milioni di euro in tutta la Penisola per raggiungere un sogno, quello del jack pot di 83,5 milioni di euro. Hanno giocato ovunque, in milioni, ma nessuno ha indovinato la combinazione dei sei numeri fortunati.
Mentre in un bar alla periferia di Roma assisto alla follia superenalotto, mi sembra di essere nella tabacchino/ricevitoria di Bocca di Stella, una zona industriale vicino Prato dal nome romantico e dalla struttura fatiscente. Mi sembra di stare fra i cinesi dei pronto moda che, abbandonate le macchine da cucire e gli orari di sfruttamento, da padroni vanno a tentare una fortuna tutta italiana.Continue reading