Chantal e Franco si son chiesti come fare, e soprattutto cosa fare. Insieme da poche settimane, lei dermatologa (dei vip, naturalmente) lui ministro degli Esteri, ma già innamoratissimi. Lui in vacanza alle Maldive e lei invece a New York. Distanti. Eppure lui già turbato, lei invece eccitata.
E’ scoppiata la guerra in Georgia e Frattini dov’è? Al mare. E con chi? E perché non torna? Di più e di peggio: il presidente francese ha invitato ad Avignone, sede della prossima riunione dei ministri degli Esteri (in programma il 5 e 6 settembre), anche le rispettive accompagnatrici. Chantal sale sull’aereo o no? Saluta Carla Bruni o no? Presenzia alla cena, sorride e si fa fotografare? Parla o resta muta? E, soprattutto, se le dovessero chiedere: lei, scusi, chi è?
E’ durato qualche giorno il dilemma, poi qualcuno, lei, ha preso carta e penna. Comunicato stampa anti paparazzo. Io e Franco stiamo insieme. E stiamo bene. L’Ansa, a sera, ha diramato il dispaccio d’amore. Ieri mattina nello studio del ministro non una telefonata, un cenno, un alito di partecipazione. Nessuno si è fatto vivo, niente. Meno male. Frattini era legittimamente imbarazzato e piuttosto incuriosito di vedere come i giornali avrebbero impaginato la love story. Ha letto. E commentato con i suoi: meglio questa pubblicità che assistere alla pena del paparazzo in agguato. Se c’è una cosa che non sopporto è questo abuso, l’intrusione sistematica negli affari privati delle persone pubbliche. Sapevo del comunicato e non l’ho scoraggiato. Lei è una persona che ha una sua vita professionale e proprie relazioni. Non è giusto che veda caricata sulle spalle attenzioni non appropriate.Continue reading