MANUELA CAVALIERI
“Via del Campo c’è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.
Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior”
Fabrizio De Andrè , “Via del Campo” 1967
La pelle d’ebano, sporca di polvere. Lei è lì distesa, innaturale, scomposta. Non ha voglia di lottare. Si è dibattuta come una leonessa. Ora non più. Le forze già l’abbandonano. Piange sommessamente rabbia e tristezza. Pensa alle sue ibej, accoccolate sul comodino, accanto alla branda. Le aveva comprate al mercato di Abuja prima di venire in Europa. “Portano fortuna!” diceva la vecchia nonna. La fortuna, però, non ha solcato con lei il Mediterraneo. È ancora lì, nel canto juju della sua terra lontana.
Caro amico Oronzo,
(che nome simpatico che hai, come l’Oronzo Canà di Lino Banfi)
mi dispiace, e lo dico davvero, che io non sia riuscito ad esprimere bene quel che volevo dire.
Lunga vita.
XMAS
Se il destino è contro di noi peggio per lui. Ah, tra l’altro mi accorgo ora che è giunta l’ora di conquistare il mondo… peggio per lui, no?
Cara Flavia
quando affermo che “…è giunta l’ora dell’azione…” sicuramente pecco di ingenuità, e forse, di presunzione. Ma tant’è; le ali dell’entusiasmo mi hanno portato a scrivere quella frase. By the way, io parlo di azione latu sensu. L’azione può essere declinata in molteplici maniere, che sicuramente non si esauriscono nella militanza e nelle manifestazioni di piazza. Anche quello che voi fate attraverso le righe di questo blog è, fuori di ogni dubbio, azione. Nella mia visione delle cose, credo che sia fondamentale lavorare molto su se’ stessi anzichè mettere in luce le lacune dell’avversario, laddove dette lacune non siano di natura politica; la sconfitta patita dai progressisti – guidati da Achille Occhetto- il 27 e il 28 marzo 1994 è indicativa di questo modus generale.
Caramente, ti saluto, e chissà, forse un giorno potremo parlare de visu di queste faccende.
XMAS
Cara Flavia
quando affermo che “…è giunta l’ora dell’azione…” sicuramente pecco di ingenuità, e forse, di presunzione. Ma tant’è; le ali dell’entusiasmo mi hanno portato a scrivere quella frase. By the way, io parlo di azione latu sensu. L’azione può essere declinata in molteplici maniere, che sicuramente non si esauriscono nella militanza e nelle manifestazioni di piazza. Anche quello che voi fate attraverso le righe di questo blog è, fuori di ogni dubbio, azione. Nella mia visione delle cose, credo che sia fondamentale lavorare molto su se’ stessi anzichè mettere in luce le lacune dell’avversario, laddove dette lacune non siano di natura politica; la sconfitta patita dai progressisti – guidati da Achille Occhetto- il 27 e il 28 marzo 1994 è indicativa di questo modus generale.
Caramente, ti saluto, e chissà, forse un giorno potremo parlare de visu di queste faccende.
XMAS
Scusa decimamas mi spieghi per favore come possiamo agire? Perché io ho un sacco di energie e desidererei farlo.
Gentile Mariella,
sono d’accordo con te quando dici che “…vendere il proprio corpo in cambio di un favore è una delle forme umane di scambio più antiche…”. Tuttavia, sono convinto che stigmatizzare talune declinazioni mediocri e machiste della politica italica, quelle della sua mediocrità e del suo machismo – per citarti ancora – sia una pratica che possa incidere sul cambiamento delle cose in maniera trascurabile. Io, nella mia ingenuità, credo che sia giunta l’ora dell’azione.
Per quanto riguarda, poi, il mio motto preferito, esso suona più o meno così: “Se il destino è contro di noi, peggio per lui”.
Ti ringrazio per la tua attenzione, e caramente ti saluto.
XMAS
caro decimamas, io non so quale sia il tuo motto preferito, se “motum animat spes” o quello più tosto, dannunziano, “memento audere semper”, ma alla tua giovane intelligenza di destra sfugge il fatto che vendere il proprio corpo in cambio di un favore è una delle forme umane di scambio più antiche, e la Politica, mai come oggi mediocre e machista, non fa affatto eccezione ahinoi…
Sai “decimamas”, per quanto mi sforzi non riesco a rintracciare nelle parole di manuela l’ipocrisia piccolo-borghese di cui parli. Solo il tentativo di immaginare la disperazione di una ragazza costretta dalle circostanze o da chi sa chi, a vendersi in strada. Quanto a te, forse avresti fatto meglio a leggere l’articolo cui il post rimanda, per scoprire la storia che c’è dietro quella foto (rimbalzata su tutti i media, del resto). Almeno avresti scoperto che la persona non è “morta”…
Massimo rispetto per la persona morta. Contestualmente, l’ipocrisia piccolo-borghese – tratto distintivo del peggiore cattolicesimo e della “intelligenza” di sinistra- mi rattrista molto. Per non parlare del commento di Mariella sulle presunte lucciole che splendono in Parlamento: che tristezza mi fate!!!
è proprio vero manuela, ci sono lucciole di serie b e lucciole di serie a, le prime si spengono miseramente in una cella, le seconde splendono di bianco in parlamento…